sabato 3 febbraio 2018

Raven Boys di Meggie Stiefvater

Avevo promesso di tornare presto, e sono propensa a mantenere queste promesse. Certo le vacanze di Natale mi hanno divorato - o io ho divorato loro, siamo ancora decidendo chi è il divoratore - e non ho potuto far prima, inoltre un'anima natalizia come me non poteva rischiare di perdersi le feste e quindi chiedo venia ma ho un po' lasciato andare i miei doveri, ma da brava studentessa ho continuato a fare i compiti (leggasi leggere) portando a termine Raven Boys in pochissimi giorni, forse complici anche quattro ore seduta sul pullman senza poter far altro...ma passiamo al vero protagonista di questo articolo. 

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Si tratta di un romanzo presente sulla scena letteraria da un po' di tempo, e che finalmente ho avuto modo di leggerlo e non me ne pento. Fin dall'infanzia ho sempre amato i romanzi fantasy e la mitologia, con un forte pallino per tutto ciò che riguardava la cultura celtica, con questo romanzo sono praticamente ritornata bambina. Raven Boys, edito da Rizzoli, è il primo romanzo della nuova serie di Maggie Stiefvater, della stessa serie è stato pubblicato Raven boys. Ladri di sogni, mentre sono inediti in Italia gli ultimi due volumi "Blue Lily, Lily Blue" e "The Raven King",

E' il primo romanzo che leggo di Maggie Stiefvater e sono intenzionata a continuare la serie, tralasciando le minuzie relative alla traduzione ed eventuali refusi, il vero protagonista di questo romanzo è la magia e il mistero che trasuda fin dall'inizio, fin dalle prime parole. Ho scoperto così tante leggende e tradizioni leggendo questo romanzo da esserne rimasta affascinata e con la voglia di saperne di più. Seppur incanalandosi nel filone dei romanzi per ragazzi non bisogna aspettarsi da questo romanzo una classica e già rivista storia d'amore, quanto piuttosto la storia di un'amicizia, di un legame fraterno che unisce quattro ragazzi totalmente differenti gli uni dagli altri, ma indiscutibilmente legati, così come appare chiaro che Blue, la nostra protagonista femminile abbia un legame indissolubile con Gansey, potrei dire quasi che fosse destino che Blue incontrasse i Raven Boys.

Abbiamo Gansey, il leader, potremo dire che è il capo branco, ma piuttosto io lo definirei come mamma Gansey, un ragazzo cresciuto nel lusso, è il sognatore e il promotore del gruppo, è colui che crede totalmente nel progetto e lo fa per fede e non per raggiungere una ricompensa. Poi vi è Adam, educato e attento, lui cerca di migliorare e di crescere, di fuggire dal luogo in cui è cresciuto e di farlo con le sole proprie forze, e non accetta che qualcuno possa aiutarlo. Il suo rapporto con Gansey è contraddittorio, potremo dire che Adam è il Beta del gruppo, ha le carte in regola per essere un leader ma qualcosa lo blocca. 
Immagine correlataRonan è irrequieto, a volte irresponsabile, attira l'attenzione su di sé sulla sua situazione, è forse il personaggio con il quale sono riuscita ad empatizzare maggiormente, forse perché è il più passionale dei quattro, colui che si lascia maggiormente andare. E infine abbiamo Noah, lui è il mistero e l'intrigante figura di un ragazzo solitario, che completa il quadro di quattro ragazzi completamente diversi, dai tratti caratteriali totalmente distinti ma che in qualche modo collimano tra di loro riuscendo a mantenere un equilibrio seppur precario all'interno del gruppo. 
E' l'arrivo di Blue a stravolgere leggermente le carte sul tavolo e non è solo un modo di dire. Blue è la nostra eroina, se i quattro giovani meglio noti come Raven Boys, sono i nostri protagonisti equamente divisi nei loro ruoli, Blue rappresenta il catalizzatore che innesca una catena di eventi che porta i nostri protagonisti ad avvicinarsi sempre di più al mistero che circonda Henrietta, questa città misteriosa nel cuore della Virginia, che vibra per la magia intrinseca che la anima. E' qui che vive la famiglia di Blue, tutte donne e tutte con particolari e forti poteri psichici che permettono loro di vedere nell'indefinito disegno del futuro. In una famiglia di veggenti, così potenti, Blue emerge per la sua particolarità, non solo psichica ma per il suo futuro ben delineato.

Blue ucciderà il suo vero amore con un bacio, è la previsione fatta dalla sua famiglia e che condiziona la sua intera vita, spingendola ad evitare i ragazzi per non offrirsi occasione di realizzare un futuro tanto orrendo. E forse è ciò che influisce di più sul suo carattere, rendendola una figura calma e responsabile, completamente equilibrata e che sa cosa vuole e cosa deve fare. Ho appena accennato al suo potere, ritenuto quasi un nonnulla in confronto alle grandi doti psichiche della famiglia ma che conferma l'unicità di un personaggio ben costruito e che si rivela il fattore chiave per aiutare Gansey e i suoi amici a risolvere il mistero che avvolge Henrietta e un mistero seppur più piccolo ma rimasto sepolto per molto tempo in attesa che qualcuno riuscisse a far luce su ciò che era accaduto.

La lettura mi ha colpito e rapito, si è rivelata piacevole nella scorrevolezza delle descrizioni, ben calibrate seppur non molto approfondite. I numerosi dialoghi hanno ritmato il romanzo rendendo molto semplice immergersi nella lettura, approfondendo con dovuta attenzione i dovuti aspetti caratteriali ma lasciando necessariamente qualcosa di non detto per spingere ovviamente il lettore a leggere i seguiti. L'intero storia è ovviamente scritta per poter essere apprezzata solo a lettura conclusa, dove si avranno tutti le informazioni e le chiavi necessarie di interpretazione e soprattutto dove si comprenderà realmente l'obiettivo del romanzo. Un mistero in quattro fasi e sono solo alla prima, non vedo l'ora di poter raggiungere le altre tappe.


Jo

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