Si sono viva.
E no non sono una fantasma.
Se ve lo stavate chiedendo. Purtroppo questo settembre come temevo è volato via, ma porta alla fine di questo mese, finalmente, la tanto attesa LAUREA e l'inizio di un nuovo percorso di studi.
Con questa recensione, in archivio da tantissimo tempo, e che non avevo mai trovato il tempo per rileggerla, editarla e postarla.
Bando alla ciance, che devo recuperare un botto di cose...fatemi un grande in bocca al lupo, che è meglio va ;)
Giunti (A)
Sfoglialibro: qui
Il mio gufo è appollaiato sul ramo di un albero, in alto. Non è veramente il mio gufo, ma lo vedo quasi tutte le sere e quindi è come se fosse mio, il mio guardiano notturno. Mi guarda mentre corro tra le file di alberi con una vanga e un sacco, con dentro un milione di dollari in banconote da cento.
Il gufo sa tutto.”
Correre libera su un prato verde, con il sole che bacia la pelle regalando un piacevole calore, il vento che accarezza i capelli. Vivere una mattinata, piacevole e all'aperto. E' solo un sogno per Viola, quattordici anni e malata di XP.
Cos'è vi chiedere? E' proprio Viola, voce narrante di questo breve romanzo per ragazzi, a spiegarci di cosa si tratta.
E' una rara disfunzione genetica che rende impossibile l'esposizione al sole, che brucerebbe la pelle causando ustioni profonde e tumori della pelle.
Viola è una creatura della notte, dorme di giorno e vive di notte, giocando e correndo libera nel bosco grazie ad un paio di modernissimi occhiali da visione notturna e come unico amico, un gufo.
Ed è durante una delle sue spensierate escursioni che assiste a quello che a tutti gli effetti è un omicidio.
Viola vede un ragazzo tirar fuori un corpo pesante dal bagagliaio di un auto e lo trascina sul sedile di guida, prima di dare fuoco alla macchina. Poi seppellisce un sacco pieno di soldi nel terreno vicino. Che cosa ci fanno tanti soldi sepolti nel bosco? E quel ragazzo è forse un assassino? Tornerà a cercarla? Nonostante tutto Viola comincerà ad indagare nella speranza di proteggere la sua famiglia.
Viola è una creatura della notte, dorme di giorno e vive di notte, giocando e correndo libera nel bosco grazie ad un paio di modernissimi occhiali da visione notturna e come unico amico, un gufo.
Ed è durante una delle sue spensierate escursioni che assiste a quello che a tutti gli effetti è un omicidio.
Viola vede un ragazzo tirar fuori un corpo pesante dal bagagliaio di un auto e lo trascina sul sedile di guida, prima di dare fuoco alla macchina. Poi seppellisce un sacco pieno di soldi nel terreno vicino. Che cosa ci fanno tanti soldi sepolti nel bosco? E quel ragazzo è forse un assassino? Tornerà a cercarla? Nonostante tutto Viola comincerà ad indagare nella speranza di proteggere la sua famiglia.
"L'arte ingannevole del gufo" è un libro che si lascia leggere con facilità, e più che ad un pubblico adulto è particolarmente adatto ad un pubblico giovane, perché ha proprio alcune caratteristiche tipiche dei libri per ragazzi, spiegando con poche frasi concetti ben più difficili.
L'intero complesso narrativa non è completamente equilibrato, infatti la storia vede una vera svolta se non dopo buona parte del romanzo, incentrata soprattutto a far capire al lettore come si svolgeva la vita di Viola. Viola vive di notte e dorme di giorno, fa colazione mentre il padre cena e viceversa, si allena duramente con il violoncello di pomeriggio o in prima serata, il suo sogno è di diventare una brava violoncellista come la madre.
Proprio per questa mancanza di equilibrio l'intera faccenda si risolve in poche pagine alla fine, il climax si ha solo alla fine del romanzo, in una maniera un po' improvvisa.
Nonostante per i miei gusti non sia stato un romanzo equilibrato, ho trovato la sua lettura in ogni modo piacevole e veloce, e lo ritengo un romanzo adattissimo ad una generazione di giovanissimi che vogliono leggere una storia che vuole mescolare i romanzi per giovani con l'essenza del giallo. Chissà forse ispirerà la futura Agatha Christie :)
L'intero complesso narrativa non è completamente equilibrato, infatti la storia vede una vera svolta se non dopo buona parte del romanzo, incentrata soprattutto a far capire al lettore come si svolgeva la vita di Viola. Viola vive di notte e dorme di giorno, fa colazione mentre il padre cena e viceversa, si allena duramente con il violoncello di pomeriggio o in prima serata, il suo sogno è di diventare una brava violoncellista come la madre.
Proprio per questa mancanza di equilibrio l'intera faccenda si risolve in poche pagine alla fine, il climax si ha solo alla fine del romanzo, in una maniera un po' improvvisa.
Nonostante per i miei gusti non sia stato un romanzo equilibrato, ho trovato la sua lettura in ogni modo piacevole e veloce, e lo ritengo un romanzo adattissimo ad una generazione di giovanissimi che vogliono leggere una storia che vuole mescolare i romanzi per giovani con l'essenza del giallo. Chissà forse ispirerà la futura Agatha Christie :)
La storia sembra carina ma ho paura che sia scritto troppo "per ragazzi" per i miei gusti :)
RispondiEliminaNon mi ha fatto particolarmente impazzire come libro, nonostante la lettura sia, come tu stessa hai detto, molto veloce. :/
RispondiEliminaSisi per me è una storia per ragazzi e come tale l'ho valutata. Ad un ragazzo più grande e maturo non lo consiglierei, lo spingerei su letture di altro tipo, per un bambino/ragazzi invece è più adatto, d'altronde anche la protagonista è relativamente molto giovane.
RispondiEliminaA me interessava un pochettino, ma ci sono altre uscite che mi hanno stuzzicata, quindi passo questa volta.. chissà, magari appena (e se) fanno la versione tascabile posso farci un pensierino!
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