domenica 2 giugno 2013

Sunday Sixty-Nine #7


Basata su un'iniziativa ad opera del sito internet Pagina 69, Sunday Sixty-Nine è una meme creata da me e basata sull'idea dello scrittore e sociologo Marshall McLuhan (1911-1980), il quale ritiene che la pagina 69 di un libro sia un po’ la cartina al tornasole per capire la qualità di tutto un libro. Sarebbe sufficiente leggere la pagina 69 di un libro per valutare se acquistarlo o meno.


Buona domenica!!
Questa è la settima puntata di Sunday Sixty-Nine, questa rubrica, ideata da me su idea di Pagina 69, serve a condividere la pagina numero 69 di un libro che state leggendo, che avete intenzione di leggere o che a vostro parere non meriti di essere letto. La meme nasce dall'idea del sociologo Mcluhan ci può dare un'idea generale del primo. Certo non è detto perché la pagina 69 di un libro potrebbe essere il punto eccelso di un libro mediocre o viceversa. Ma tentar non nuoce! Ecco, dunque, questa rubrica: riportare le pagine 69 dei libri più disparati. A voi, poi, la scelta se leggerli o meno. Mi farebbe piacere e volete, potete commentare postando anche voi le pagine dei libri che state leggendo – o che avete scritto. 

CURRENTLY READING - SUNDAY SIXTY-NINE


Autore: Francesco Falconi
Titolo: Muses
Casa Editrice: Mondadori (Chrysalide)

Pubblicato: 15 maggio 2012

Prezzo: 17,00 €

Pagine: 320
TRAMA
Quando scappa da Roma diretta a Londra, coperta di tatuaggi e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa notizia è quasi un sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l’eredità che le ha lasciato la sua vera famiglia. Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri umani, non si sono mai estinte. Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono evoluti. E Alice è una di loro. La più potente. La più indifesa. La più desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme. Ma un dono così può scatenare l’inferno. E sta per accadere.

PAGINA 69





Sono davanti al cancello di Villa Ada. Il sole è una palla violacea che apre l’orizzonte in una ferita rosso sangue. Entro silenziosa, sguardo a terra. Infilo i guanti. Chiudo la zip. Prendo l’iPod. PLAY. Partono le prime note di Squander degli Skunk Anansie. Corro fino all’ultimo briciolo di energia. 
Fino all’ultimo respiro. Finché i polmoni non invocheranno pietà, le gambe mi imploreranno di smettere, il mio corpo mi obbligherà a cedere. E mi ritroverò in ginocchio a pregare che tutto finisca. Che il dolore mi consumi come fuoco dentro un ghiacciaio. O che trasformi la mia carne in acciaio, il mio sangue in petrolio. Corro attorno al lago di Villa Ada. Non ho la forza per urlare che ho sprecato la mia vita. Che sono un disastro. Un piccolo sbaglio nella curva evolutiva. Un’ombra che s’immerge nel buio della sera. Corro nella salita dietro il lago. Vorrei fermarmi per un istante. Vorrei che l’universo si prendesse una pausa. Che mi osservasse, mi compiangesse. Ma lui continua ad andare avanti, cinico e spietato, giorno dopo giorno. E io cosa sono? La
mia vita si è frantumata in polvere. Solo sono un granello che si muove nel ventre di questo maledetto mondo.    
Ho perso tutte le persone che amavo. Marco, Alex. 
Chiunque mi sia passato accanto è stato solo una stella cometa. Stelle che ho avvicinato, risucchiato e spento per sempre.    
Ho divorato la loro energia, drogandole della mia pazzia e gettandole dentro un baratro di silenzio. Infine, quando non c’era più nulla da distruggere, ho vendicato la mia sete di orrore annientando me stessa.    
Chi sono?    
Cosa mi rimane?    
La pelle è coperta di spine. La voce ferisce come una lama. Il sesso è l’ultimo pasto di una mantide disperata.    
Non ho più neppure un padre e una madre. Non mi rimane più nulla.    Sono solo vuoto.



Voi avete letto Muses? 
Cosa ne pensate? 
Io lo trovo molto interessante, una storia diversa, con una protagonista che non è decisamente acqua e sapone, ma con una voce d'angelo, decisamente una bella contrapposizione di immagini.
E poi le Muse mi fanno impazzire..come tutta la mitologia greca, di cui mi ciberei praticamente sempre!!


2 commenti:

  1. l'ho letto l'anno scorso e l'ho trovato molto originale, una storia diversa!! sono certa che non ti deluderà

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    1. Infatti non mi sta deludendo. Devo dire che decisamente particolare come racconto, anche i vari personaggi sono diversi...non tutti ma molti sono davvero particolari, hanno peculiarità tutte loro. Una storia che mi sta decisamente prendendo :*

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