*Guarda il libro chiuso* No No ditemi che non è finito tutto. Vi supplico, signori, ditemi che è solo una temporanea interruzione a questa sublime opera letteraria.
Dovrò contattare Morton, affinché prepari il mio funerale e assicurarmi che il mausoleo sia approntato per tempo...
Dovrò contattare Morton, affinché prepari il mio funerale e assicurarmi che il mausoleo sia approntato per tempo...
Queste poche righe dovrebbero chiarire o almeno lasciar intendere, ai lor signori, la situazione del mio animo per la fine di questa serie di cotanta bellezza, ma ora senza indugio vi lascio al mio umile commento.
*Torna nel XXI* Bene bando alle ciance readers e vi lascio alla recensione ;).
Casa Editrce: Fazi (Lain)
Pagine: 517
Prezzo: 18,00 euro
TRAMA
Con questo quarto episodio si conclude la saga Black Friars, con cui Virginia De Winter, regina del gothic fantasy italiano, ha affascinato migliaia di lettori e si è conquistata un notevolissimo segui
to in rete.
In questo ultimo viaggio nel mondo di Black Friars, Eloise Wess è alle prese con il misterioso ritrovamento di uno scheletro di un giovane ragazzo e questa volta non potrà ricorrere ai suoi poteri di evocatrice ma solo alle sue conoscenze mediche. Dalle indagini emerge una verità inquietante. Le ossa rinvenute sono solo il coperchio di un vaso di Pandora che sigilla i segreti più oscuri della Vecchia Capitale; segreti di personaggi potenti disposti a tutto pur di mantenerli tali. In Aldenor intanto il re Fabian Vambenberg è gravemente ferito, e il suo erede Axel, fidanzato di Eloise, è costretto a tornare lasciando sola Eloise in questa che si preannuncia come la missione più rischiosa della sua vita.
RECENSIONE
Credo che senza ombra di dubbio il piacere più bello per un lettore e per un lit-blogger sia quello di leggere un libro, di avere delle aspettative e non vederle in nessun modo disattese...anzi superate.
Quando ho messo gli occhi sulle prime parole de "L'Ordine della Croce", un mix di sentimenti ha cominciato a stringermi, ad abbracciarmi in un morsa ferrea che mi ha trascinato verso un finale tanto atteso.
Sapere di stare per leggere le ultime avventure di Eloise Weiss e Axel Vanderberg mi avevano quasi convinta a rimandare di un po' la lettura per non affrontare l'inevitabile fine o di leggere più lentamente possibile, ma è stato tutto vano, perché quando ho cominciato a leggere non ho potuto più fermarmi in nessun modo ed e così che mi sono fatta trascinare nell'ultima tappa di questo viaggio nel mondo della Vecchia Capitale e delle Novem NaTiones, alla ricerca di una risposta alle tante domande.
Eloise Weiss, Onorabile Scholara della Societas di Medicina, si era trovata suo malgrado coinvolta nelle questioni politiche e soprannaturali della Vecchia Capitale, misteri e cocenti scoperte che avevano condizionato la sua vita, cominciando con la comparsa di un vampiro creduto morto da anni fino alla consapevolezza di aver un destino e un potere fuori dal comune.
Il quarto e ultimo romanzo si apre con il ritrovamento di un corpo sepolto molti anni prima con brandelli di un mantello non totalmente estraneo alle vicende che colpirono la Vecchia Capitale e il Presidio circa sedici anni prima e che daranno il via ad una serie di eventi a catena che coinvolgeranno tutto il Continente.
Una corsa contro il tempo per scongiurare un male insidioso e da lungo nascosto nelle viscere della città e che attende da sedici anni di poter compiere il proprio lavoro e rivoluzionare l'ordine delle Nove Nazioni.
Se dovessi trovare un difetto in questo libro credo che rimarrei qui tutto il giorno senza scrivere una parola e non ci guadagneremo niente, né io e né voi, perché alla fine in questo romanzo io non ho trovato un difetto. Non vuole essere una sviolinata ma una semplice e sincera costatazione, se mai dovessi consigliare questa serie lo farei senza scrupoli o dubbi di sorta. La serie di Black Friars che con questo volume vede la conclusione unisce uno stile fluido, piacevole ma allo stesso tempo ricercato e particolare, in un mix esplosivo che sanno esprimere e rappresentare benissimo ogni situazioni, incantando con un gusto un po' antico e classico il lettore e non rappresentando in nessun modo un ostacolo. Anche il lettore meno abituato alla narrazione descrittiva può lasciarsi trasportare e ammaliare dal mondo creato da Virginia De Winter senza avvertire in alcun modo lo stile ricercato della scrittrice.
Nulla è lasciato al caso nel romanzo e nel complesso nella serie che Virginia ha pensato, ogni pezzo del puzzle combacia, ogni piccolo particolare, ogni scoperta fatta, ogni incontro, anche un particolare piccolo come una lettera può nascondere la soluzione al complesso mondo ideato in questo romanzo.
L'amore per i dettagli, l'attenzione alle rifiniture e al più piccolo particolare traspare in ogni pagina di questo romanzo, la minuziosa e particolareggiata descrizione dei personaggi e della loro indole è curata in ogni sua parte, conosciamo intimamente i personaggi e tutto ciò ci permette di amarli per i loro difetti e i loro pregi, ognuno di loro è perfetto a modo loro e non sono mai e dico mai OOC (out of character) mantengono la loro indole e il modo di fare facendosi amare e odiare (ovviamente amore non è proprio la parola adatta per il Cardinale De Plessy o per il reggente di Maderian ma li amo perché nella loro indole cattiva e di parte sono così ben descritti che la mia ammirazione è totale nei loro confronti), facendomi sospirare e commuovere.
Nonostante questa storia si sia conclusa, le avventure vissute al fianco degli studenti della Vecchia Capitale e nelle Novem Nationes saranno per sempre nel mio cuore di lettrice e potrò leggerle e rileggerle quante volte vorrò e voi con me. E so che si è conquistato un posticino di prestigio nel mio cuoricino affianco della Zia Row, a proposito della quale Virginia ha saputo omaggiare in modo stupendo non solo l'opera della Zia ma anche il fandom che preferisco di più al mondo e che mi ha fatto conoscere Virginia su efp con le sue storie favolose e che vi consiglio di leggere ;).
Una serie a cinque stelle...anzi piume!
Un romanzo da non perdere!
Location consigliata: Spiaggia e tanto mare
Tè consigliato: Tè alla pesca
Un bacio a tutti
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