venerdì 22 novembre 2013

Recensione: "Con te fino alla fine del mondo" di Nicolas Barreau

Buona sera gente,
è passato tantissimo tempo dal mio ultimo post, purtroppo! Ho appena fatto un'esame e ora sto aspettando i risultati, purtroppo questo limita di molto il mio tempo, i miei passatempi e il tempo che posso dedicare a ciò che mi piace.
Questo romanzo di Barreau è stata una lettura facile, veloce che ben si è adattata ai miei tempi, ma allo stesso tempo è stata appassionante e sopratutto molto romantica.




Con te fino alla fine del mondo 
di Nicolas Barreau

Casa Editrice: Feltrinelli
Pubblicato il: 28 agosto 2012
Traduzione: Monica Pesetti
Pagine: 192
Prezzo: 14,00 €
TRAMA: Jean-Luc Champollion è quello che i francesi chiamano un "homme à femmes". L'affascinante proprietario di una galleria di successo ama l'arte e la vita, è molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, e vive in uno dei quartieri più alla moda di Parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata Cézanne. Tutto procede come meglio non potrebbe finché, una mattina, Jean-Luc scorge tra le bollette una busta azzurra, e la sua vita cambia per sempre. La missiva è una lettera d'amore o, meglio, una delie più appassionate dichiarazioni d'amore che il gallerista abbia mai sentito, ma non è firmata: la sua misteriosa autrice ha deciso di nascondersi sotto mentite spoglie e lo invita a scoprire chi è. Inizialmente Jean-Luc è perplesso, eppure decide di stare al gioco. L'anonima mittente gli ha fornito un indirizzo email e lo sfida a risponderle. Ma l'impresa non è affatto semplice. Ben presto, Jean-Luc ha un solo obiettivo: scoprire l'identità della capricciosa sconosciuta che sembra essere fin troppo al corrente delle sue abitudini e che si diverte incessantemente a stuzzicarlo. Stregato dalle sue parole, Jean-Luc segue gli indizi disseminati ad arte nelle lettere, sempre più incapace di resistere alla più dolce delle trappole. L'oggetto della sua passione esiste per ora solo sulla carta e nella sua immaginazione, ma ormai lui sente di conoscere questa donna meglio dei ritratti esposti nella sua galleria, anche se non ha mai visto il suo volto. O forse sì?


RECENSIONE

Jean Luc è quello che NOI chiameremo un casanova, o un don giovanni. Ama la compagnia femminile, è sensibile al fascino del gentil sesso e sembra essere determinato a non innamorarsi mai. Decisione presa anni prima quando il suo primo e ultimo tentativo di lettera d'amore non era andato a buon fine.

Ora trentenne e affascinante gallerista francese non vede motivo di iniziare una relazione fissa, forse troppo noiose, dal sapore troppo quotidiano e poco stimolanti per la sua mente sempre in movimento. Almeno fino a quando un'anonima Principessa non lo sfida ad un gioco epistolare, stimolando la sua fantasia e spingendolo a cercarla in ogni donna di Parigi, perché lei, la sua Principessa, è la donna che lui non ha mai visto veramente che si diverte a giocare con lui come il gatto con il topo, stuzzicandolo e facendoli vivere un'avventura per le strade di Parigi.

Jean Luc, soprannominato Le Duc per il suo aspetto nobile, per il suo abbigliamento di classe e le sua maniere da gentiluomo d'altri tempi, è affascinante, loquace, dalla battuta pronta, sa come stuzzicare l'intelletto. E' un personaggio intrigante, di quelli che avresti piacere nel conoscere perché riescono sempre ad affascinare calamitando l'attenzione su sé stessi.

Un personaggio perfetto per questo romanzo, circondato da figure altrettanto particolari e ben caratterizzate, totalmente e perfettamente inserite nello sfondo parigino e molto chic della storia, quindi troviamo Aristide, il professore acculturato, affascinato dagli enigmi e dallo stesso Jean Luc, o l'artista eccentrica, un po' nevrotica e narcisista Soleil che con le sue chiamate alle 3 notte vivacizza l'intero racconto, uscendo fuori dall'ordinario e dal quotidiano.
Lovers in Paris Art Print
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Anche l'austera madamoiselle Luisa Conti con la sua educazioni e il galateo insito in ogni suo gesto non fa altro che creare simpatici e un po' comici sketch con il nostro protagonista e una serie di collezionisti d'arte un po' sopra le righe.

Si tratta del racconto di una Parigi artistica, raffinata, a tratti divertente, che fa da sfondo ad una storia d'amore epistolare, che con i suoi giochi di parole, con le sue allusioni e metafore ci fa vivere in anteprima i romantici rendez-vous che i due si promettono con parole dolci e  perché no anche qualche allusione stuzzicante e carica di promesse, di baci e di carezze.
Parigi con il suo ruolo di spicco di città dell'amore, di città artistica, di città della luce ben si presta come sfondo a questo romanzo, breve ma intenso, capace di trascinarti nella ricerca a volte disperata di Jean Luc.
E' il primo romanzo di Barreau che leggo, ma ho apprezzato molto la sua penna, scorrevole, intrigante, ricca di sfaccettature, anche se purtroppo mi sono mangiata la foglia troppo presto...per capirci ho indovinato a metà libro chi fosse la misteriosa principessa, non credo perché fosse scontato, ma il gene Hercule Poirot che è in me è saltato fuori potente (.-.).

Se amate le storie romantiche, a lieto fine, con un pizzico di malizia e soprattutto intriganti, credo che sia la storia che fa per voi! Senza ombra di dubbio do a questo romanzo 4 piumette, se le merita.


Voi cosa pensate di queste letture romantiche e contemporanee? Diverse dal classico racconto urban fantasy a cui ci stiamo abituando e alle letture che fanno sfoggio di una malizia e di scene intime senza veli? Il romanzo epistolare è un po' un genere che apprezzate? 





3 commenti:

  1. Sinceramente non amo molto questo genere letterario... Devo essere sincera però, la tua recensione mi ha incuriosita non poco!!!

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  2. Non ne avevo sentito parlare!
    Mi fa piacere che ti sia piaciuto.
    Personalmente, questo non è molto il mio genere, ma a volte mi lascio andare e ne leggo alcuni!

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  3. Mi è piaciuto molto questo libro, adoro il genere :)

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