Nata sul blog di Alessia Il profumo dei libri, Chi ben comincia è una rubrica settimanale. Ad ogni appuntamento (random) presenterò le prime righe di un libro che mi attrae, che sto leggendo o ho già letto, sperando che possa interessare anche voi e spingervi a leggerlo.
Buona sera!
Un nuovo appuntamento con la fortunata rubrica di Alessia e ho deciso di presentarvi la prima pagina del romanzo d'esordio di Robert Galbraith, che altro non è che lo pseudonimo di Joanne K. Rowling.
Godetevi questo incipit ;) e fatemi sapere se vi interessa, se vi intriga? Avete intenzione di comprarlo e leggerlo?
Is demum miser est, cuius nobilitas miserias nobilitat.
È davvero sfortunato colui la cui notorietà mette in piazza le sue sventure.
Lucio Accio, Telephus
Il brusio si levava dalla strada come un ronzio di mosche. I fotografi erano ammassati contro le transenne presidiate dalla polizia, i lunghi zoom delle macchine fotografiche puntati, i respiri che si condensavano come vapore. La neve cadeva senza tregua su spalle e cappelli; dita guantate dovevano continuamente pulire le lenti. Ogni tanto partivano raffiche improvvise di clic, quando i paparazzi, per ingannare l’attesa, fotografavano la tenda di tela bianca nel mezzo della strada, davanti all’ingresso dell’alto palazzo di mattoni rossi e al balcone dell’ultimo piano da cui era caduto il corpo.
Dietro alla folla dei paparazzi ammassati c’erano furgoni bianchi con enormi parabole satellitari sul tetto, e giornalisti che parlavano nei microfoni, alcuni in lingue straniere, mentre i tecnici del suono li ascoltavano dalle cuffie. Tra una registrazione e l’altra, i giornalisti battevano i piedi e si scaldavano le mani con i bicchieri di plastica del caffè che arrivavano dal bar affollato, qualche strada più in là. Tanto per fare qualcosa, i cameraman con il berretto di lana filmavano la schiena dei fotografi, il balcone, la tenda che nascondeva il corpo, poi si spostavano per fare un’inquadratura più ampia, che includesse il caos esploso nella tranquilla strada innevata del quartiere di Mayfair, con la sua schiera di porte nere e lucide, incorniciate da portici di pietra bianca e affiancate da alberelli sagomati ad arte dai giardinieri.
In realtà non volevo acquistarlo, così come ho-non ho fatto con il Seggio Vacante. Però ho letto pareri mooolto positivi al riguardo, quindi chissà magari proprio perché siamo a natale.. mi farò uno,due,cento regali libreschi xD
RispondiEliminaOh a Natale è sempre bello un regalo libresco *O*
EliminaIo non ho letto molte recensioni positive su questo libro, e il genere non fa proprio per me, quindi credo di poterne fare a meno.
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