Papertowns (città di carta) è una rubrica ideata da Reading is Believing. Ad ogni appuntamento vi presenterò i nuovi libri - esclusivamente in formato cartaceo - entrati in mio possesso che siano stati acquistati, scambiati, avuti in regalo o ricevuti in omaggio da case editrici e autori.
Ciao ragazzi e ragazze!
Penso che Papertowns sia la mia rubrica preferita anche se in questi mesi causa studio e laurea l'ho un po' trascurata (povera *sigh*), ma ho intenzione di rimettermi in pari, aggiornarvi sulle entrate estive e postare una volta al mese la rubrica, così da raggruppare tutti i libri che ho comprato durante il periodo mensile. Ieri è iniziato ottobre e ho GIA' (che qualcuno mi aiuti!!!) comprato un libro, non vi dirò quale, dovrete aspettare fine mese per saperlo ;). Intanto non vi preoccupate, in questo periodo pubblicherò almeno un'altra volta la rubrica per aggiungere gli altri romanzi che nel frattempo hanno raggiunto i loro amici sugli scaffali.
Con questo appuntamento della rubrica, concludo i tre post iniziati prima delle vacanze (si lo so bastonatemi, vi supplico!), e questi sono gli ultimi romanzi.
A presto ^_^
Corriere della Sera
Mercatino Usato
Il vecchio miliardario Jason Rafiel ha lasciato una lettera ai suoi esecutori testamentari da consegnare a Miss Marple dopo la sua morte. Nella lettera si invita l'arzilla zitella di St. Mary Mead ad investigare su un omicidio senza specificare quale. Miss Marple riuscirà nell'intento ma dovrà passare attraverso una gita turistica per l'Inghilterra, la conoscenza di tre vecchie sorelle, un incidente di montagna con morto e la storia di una fanciulla deceduta dieci anni prima.
Adelphi
Scambio
La storia di questo libro racconta di come la lettura, grazie alla segreta malia di una misteriosa, preziosissima valigia di libri occidentali proibiti, riesca a sottrarre due ragazzi, colpevoli soltanto di essere figli di "sporchi borghesi", a svariate torture e permetta anche a uno di loro di conquistare la "Piccola Sarta cinese". Così, pur vivendo in mezzo agli orrori della rieducazione, i due ragazzi e la Piccola Sarta scopriranno, in virtù di qualche goccia magica di Balzac, che esiste un mondo fatto di pura, avventurosa bellezza. Attraversando, nel frattempo, rocambolesche avventure.
di Elsa Morante
Sole 24 ore
Mercatino Usato
“La via dell’Angelo” è un breve racconto scritto da Elsa Morante nel periodo giovanile. E’ inserito nella raccolta intitolata “Lo scialle andaluso”. Antonia è una giovane ragazza che ha perso i genitori da piccola ed è stata messa in un convento gestito da tre suore. Il convento si trova in una via detta “dell’Angelo” per via di una grande statua di pietra, posta all’incrocio della via, che rappresenta un angelo. La statua ha due grandi ali ripiegate, è una figura decapitata e monca, in atto di avanzare su larghi piedi anneriti. Si era persa la memoria delle origini della statua, forse era un antico Gabriele, residuo di una chiesa distrutta, forse una vittoria, preda simbolica di battaglia, forse un Angelo che Dio aveva scacciato dal Paradiso per qualche colpa grave e condannato alla Terra. Quest’ultima era l’ipotesi più accreditata dalla leggenda popolare, secondo la quale l’angelo di notte si introduceva nelle case, assumendo svariate forme, rapiva le persone, soprattutto i fanciulli. Molti di coloro che passavano davanti alla statua si segnavano e dicevano una preghiera.
Sole 24 ore
Mercatino Usato
Rahul e Sudha, due ragazzi bengalesi, fratello e sorella, diventano adulti in America. Lui è una delusione: espulso dall'università fugge di casa, perseguitato dall'alcolismo. Lei è la figlia che ogni genitore vorrebbe: ottimi studi, un lavoro di cui vantarsi con gli amici, sposa un inglese e mette al mondo un bel bambino. Una famiglia di immigrati indiani "tipica e terribile quanto qualsiasi altra".
In una storia di integrazione e di conflitti domestici tra il Massachussets e Londra, il mito del successo e il demone del fallimento fanno da bussola a vite segnate da sradicamento ed egoismi, nella vana ricerca della felicità.
Lettera ad un bambino mai nato
di Oriana Fallaci
BUR
Acquisto
Il libro è il tragico monologo di una donna che aspetta un figlio guardando alla maternità non come a un dovere ma come a una scelta personale e responsabile. Una donna di cui non si conosce né il nome né il volto né l'età né l'indirizzo: l'unico riferimento che viene dato per immaginarla è che vive nel nostro tempo, sola, indipendente e lavora. Il monologo comincia nell'attimo in cui essa avverte d'essere incinta e si pone l'interrogativo angoscioso: basta volere un figlio per costringerlo alla vita? Piacerà nascere a lui? Nel tentativo di avere una risposta la donna spiega al bambino quali sono le realtà da subire entrando in un mondo dove la sopravvivenza è violenza, la libertà un sogno, l'amore una parola dal significato non chiaro. Con la prefazione di Lucia Annunziata.
NON RIESCO A LEGGERE TUTTI I TIOLI :( COS'è QUELL'EINAUDI BELLO GROSSO? :P
RispondiEliminaCiao Lu! Se intendi quello con la copertina gialla è Romanzo Criminale :)) l'ho preso in scambio :DDDD
EliminaSe ti faccio vedere la foto del prossimo Papertowns c'è da mettersi le mani nei capelli .-. devo darmi una calmata!!
Ahahahaha lasciamo perdere -_- Io sono un caso da ricovero e il peggio è, che più guardo le librerie degli altri e più allungo la mia wishlist. #mainagioia
EliminaAhahahah sono come te allora xD le librerie altrui se belle sono deleterie!!!
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