Papertowns (città di carta) è una rubrica ideata da Reading is Believing. Ad ogni appuntamento vi presenterò i nuovi libri - esclusivamente in formato cartaceo - entrati in mio possesso che siano stati acquistati, scambiati, avuti in regalo o ricevuti in omaggio da case editrici e autori.
Salve a tutti,
non aver pubblicato per un po' non mi ha frenato da fare qualche acquisto :) uno più interessante dell'altro, per potermi tenere in regalo ho deciso di riunire qui solo i libri di questi tre mesi, perchè marzo non è ancora finito :). Che ne pensate? Sembrano titoli interessanti?
Una grande storia di amore e morte e della perversione dell'occhio clinico che la osserva. Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la "follia" che percorre il libro è solo nell'amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell'occhio clinico che ce lo racconta.
In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un "negro" accusato di violenza carnale; riuscirà a dimostrarne l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda, che è solo l'episodio centrale del romanzo, è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, un Huckleberry in gonnella, che scandalizza le signore con un linguaggio non proprio ortodosso, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Nel suo raccontare lieve e veloce, ironico e pietoso, rivive il mondo dell'infanzia che è un po' di tutti noi, con i suoi miti, le sue emozioni, le sue scoperte, in pagine di grande rigore stilistico e condotte con bravura eccezionale.
"Saggio narrativo" tipico della originale e multiforme produzione saggistica di Virginia Woolf, "Una stanza tutta per sé" affronta, in modo ironico e pieno di vita, di ragione e senso critico nutrito dalla forza delle emozioni, il tema della creatività femminile e quindi della rivendicazione 'femminista' dei diritti delle donne. Sulla scia di S.T. Coleridge, la Woolf afferma la superiorità creativa della mente androgina ed esprime, in toni amari e risentiti contro i privilegi maschili, una genuina indignazione per il ruolo subalterno cui era costretta la donna intellattuale del suo tempo, e la donna in genere - a meno che non avesse la fortuna di avere una 'stanza tutta per sé' ovvero una rendita che le permettesse di essere liberamente creativa. Lucida analisi dell'essere scrittrice in una società in cui il dominino convenzioni repressive che riducano la donna a madre, sorella o figlia, la Woolf, intessendo un colloquio ideale con grandi scrittori come Montaigne, John Donne, T.S. Eliot e Lukacs, ci conduce in questo saggio alla ricerca di un punto di equilibrio interiore, di un momento di bellezza e verità.
Agnes Browne Mamma di Brendan O'Carroll
Beat (Neri Pozza)
Beat (Neri Pozza)
Agnes Browne, trentaquattro anni, bella, proletaria, simpatia irresistibile, ha un banco di frutta e verdura al mercato del Jarro, turbolento quartiere popolare di Dublino, sette figli come sette gocce di mercurio e un'autentica venerazione per Cliff Richard. Purtroppo ha anche un marito che lascia i suoi guadagni agli allibratori, per poi rifarsi con lei a suon di ceffoni. Ogni mattina Agnes esce di casa alle cinque per incontrare l'amica Marion e iniziare insieme la giornata in allegria. Ogni venerdì gioca a bingo, per poi finire al pub di fronte a una pinta di birra e a un bicchiere di sidro. Non una gran vita, a parte le risate con Marion e le altre, al mercato. Finché, un bel giorno, Rosso Browne muore, lei rimane sola e comincia a godersi davvero l'esistenza. E l'inizio di un carosello di vicende esilaranti, in coppia con Marion, autentico genio comico, e alle prese con i figli che le propinano dilemmi adolescenziali, obbligandola a improvvisarsi consigliera (con grande spasso dei pargoli) o a vestire i panni dell'angelo vendicatore. Insomma, senza quel treppiede del marito attorno, la nostra Agnes pare tornata la ragazza dublinese che è stata - tanto che non manca uno spasimante, un affascinante bell'imbusto francese ignaro degli equivoci della lingua inglese. Intanto la vita continua, nella Dublino di fine anni settanta, tra gioie e dolori, un colpo basso della sorte e un girotondo di risate con Marion, i figli che crescono e, in testa, un sogno che sembra irrealizzabile.
Un'illustratrice visionaria e lo scrittore-illusionista per eccellenza si incontrano al confine tra il sonno e la veglia. Uno dei piú bei racconti di Murakami Haruki, in un'edizione accompagnata dagli splendidi disegni di Kat Menschik.Una donna attraversa la routine di giorni tutti uguali finché qualcosa di inaspettato irrompe nella sua vita: smette di dormire. Quello che all'inizio sembra un dono diventa la porta di accesso a una realtà segreta e inquietante.
Le mille e una notte (volume unico) di AA.VV.
La più celebre raccolta novellistica d'Oriente torna a incantare i lettori italiani in una pregevole edizione che si avvale di una traduzione attenta e suggestiva, filologicamente scrupolosissima, condotta per la prima volta direttamente sui documenti originali in lingua araba. Da quegli antichi testi affiorano le meravigliose storie che la splendida Shahrazàd racconta al sovrano ogni sera per salvare la vita a sé e a tutte le donne del regno. Questa preziosa cornice letteraria racchiude quasi duecento tra poesie, aneddoti, fiabe e novelle - tra cui quelle famosissime di Aladino, Sindbàd il marinaio e Alì Babà -, facendo rivivere tutta l'atmosfera magica e seducente del mondo orientale durante l'epoca aurea del califfo Harùn ar-Rashìd. Le mille e una notte si presentano così come un vero e proprio scrigno da cui affiorano realtà e illusione, saggezza e fantasia, amore sublime e infidi tradimenti, perfidi inganni e raffinato erotismo.
Io sono un gatto di Soseki Natsume
“Io sono un gatto” è uno dei grandi libri della letteratura mondiale. Tradotto per la prima volta da Neri Pozza nel 2006, ha conquistato subito un'ampia fascia di lettori. Protagonista è un gatto senza nome - per sua stessa ammissione neanche troppo bello - ma attento e molto acuto, che vive nella casa di un professore di inglese descrivendone meticolosamente le giornate. Ed è proprio l'insolito punto di vista a rendere questo libro originale e geniale: attraverso quegli occhi osserviamo un mondo in via di trasformazione, e nel suo sguardo si colgono con amara e irresistibile ironia la follia e i difetti di noi poveri umani.
Io sono un gatto lo ho letto, ma lo ho detestato!
RispondiEliminaIl buio oltre la siepe è un libro che mi è piaciuto davvero tanto ♥ Ammetto di non ricordarmi tutto nei particolari ma era forse uno dei primi libri con un significato intenso che ho letto ^^
RispondiEliminaChe bellezza!!! *-* Follia e Le mille e una notte ce l'ho anche io ma devo leggerli ancora, Il buio oltre la siepe è un capolavoro, leggilo presto ^^, a me è piaciuto moltisso anche Agnes Browne mamma, davvero simpatico e Una stanza tutta per se è un saggio interessante!!!
RispondiEliminaBellissimi acquisti!