venerdì 22 dicembre 2017

Ten Books Wishlist - Ten Books Giftlist

Risultati immagini per books giftCiao ragazzi e ragazze, Natale si avvicina e il tempo di scrivere la lettera a Babbo Libraio pure u.u, cosa vorreste voi per Natale? A noi piacerebbe ricevere tante cose, non per forza libri anche se una sfoltita alla Wishlist la daremo volentieri, ma siamo sotto Natale e i libri è anche bello regalarli oltre che riceverli (si lo so è difficile...no, aspetta, molla quel libro) e allora aggiungiamoci una Giftlist, cioè una lista di libri che regaleremo. 
I suggerimenti sono ad opera di Gio, Marta e Chicca. Se volete commentare con la vostra Ten Books Wishlist e anche con la Ten Book Giftlist, o se volete postarla nel vostro blog, o farci un video...o bhé quello che volete, no comunque verremo a spulciarle perché siamo curiose! 




Buona vita a tutti di Joanne K. Rowling

Nel 2008 J.K. Rowling ha tenuto un discorso davanti ai laureandi di Harvard. In «Buona vita a tutti» J.K. Rowling pone domande profonde e provocatorie: come si può accettare il fallimento? E come possiamo usare la nostra immaginazione per migliorare noi stessi e gli altri? Raccontando l'esperienza vissuta negli anni dopo la laurea, la celebre autrice affronta alcune tra le più importanti questioni esistenziali...




Le Mille e una notte di A.A. V.V. 

Quando il re persiano Shahriyar scopre che sua moglie lo tradisce, la uccide. Poi sposa un’altra donna, e la uccide quella stessa notte. E così la notte dopo, e quella dopo ancora. Finché la giovane Shahrazad oppone alla spietatezza del sovrano l’unica arma che ha: l’intelligenza. Durante la loro prima notte di nozze inizia a raccontargli una storia, che l’alba interrompe sul più bello. Il re le salva la vita per quella volta, per sapere come va a finire. Ma notte dopo notte Shahrazâd conquista il suo cuore, insieme a quello di tutti noi. I tratti e i colori di Dulac danno corpo ai personaggi e ai mondi cui Shahrazad dà vita: Alì Babà e Sinbad il marinaio, suq e harem, vicoli affollati e deserti sconfinati. 


Memorie di Adriano di Margherite Yourcenar

Giudicando la propria vita di uomo e l'opera politica, Adriano non ignora che Roma finirà un giorno per tramontare; e tuttavia il suo senso dell'umano, eredità che gli proviene dai Greci, lo sprona a pensare e servire sino alla fine. "Mi sentivo responsabile della bellezza del mondo" afferma, personaggio che porta su di sé i problemi degli uomini di ogni tempo, alla ricerca di un accordo tra la felicità e il metodo, fra l'intelligenza e la volontà. I "Taccuini di appunti" dell'autrice (annotazioni di studio, lampi di autobiografia, ricordi, vicissitudini della scrittura) perfezionano la conoscenza di un'opera che fu pensata, composta, smarrita, corretta per quasi un trentennio.



Storie della Buonanotte bambine ribelli 
di Francesca Cavallo e Elena Favilli

Alle bambine ribelli di tutto il mondo: sognate più in grande, puntate più in alto, lottate con più energia. E, nel dubbio, ricordate: avete ragione voi. C'era una volta una bambina che amava le macchine e amava volare; c'era una volta una bambina che scoprì la metamorfosi delle farfalle... Da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kalo, da Margherita Hack a Michelle Obama, sono 100 le donne raccontate in queste pagine e illustrate da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo. 100 esempi di forza e coraggio al femminile, per tutte le donne, grandi e piccole, che puntano sempre in alto. 100 donne straordinarie che hanno cambiato il mondo, 100 favole per sognare in grande! Età di lettura: da 8 anni.


Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll

Alice nel Paese delle Meraviglie" è un romanzo geniale: una storia fantastica e sottilmente satirica, in cui il magistrale intrecciarsi di invenzioni linguistiche, ribaltamenti di senso, trucchi logici e situazioni assurde stimola a guardare la realtà da punti di vista inusuali. Nel Paese delle Meraviglie, insieme ad Alice e attraverso i suoi occhi, incontriamo il Coniglio Bianco, il Bruco, la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto, il sonnolento Ghiro, il Gatto del Cheshire, la Regina di Cuori e miriade di altre creature.







Lettere da Babbo Natale di J R.R. Tolkien

Ogni dicembre ai figli di J.R.R Tolkien arrivava una busta affrancata dal Polo Nord. All'interno, una lettera dalla calligrafia filiforme e uno splendido disegno colorato. Erano le lettere scritte da Babbo Natale, che narravano straordinari racconti della vita al Polo Nord: le renne che si sono liberate sparpagliando i regali dappertutto; l'Orso Bianco combinaguai che si è arrampicato sul palo del Polo Nord ed è caduto dal tetto direttamente nella sala da pranzo di Babbo Natale; la Luna rottasi in quattro pezzi e l'Uomo che ci abitava caduto nel retro del giardino; le guerre con le moleste orde di goblin che vivono nei sotterranei della casa! Dalla prima lettera scritta al figlio maggiore di Tolkien nel 1920 all'ultima, toccante, del 1943, per la figlia, questo libro raccoglie tutte quelle lettere e tutti quei disegni bellissimi in un'unica incantevole edizione.




Amata. Lettere di e a Elsa Morante

Dal segreto, passionale amore inglese degli anni giovanili alle diverse corti di devoti che si sono periodicamente rigenerate attorno alla sua carismatica presenza, Elsa Morante è stata amata o idoleggiata lungo tutto il corso della sua vita . Un fascino, il suo, che si sprigionava fortissimo a dispetto di un carattere esigente e difficile. Eppure una sete inappagata d'amore percorre come un potente leitmotiv la sua biografia, consumandola fino ai suoi esiti estremi. Da un archivio di oltre 5000 documenti e da 300 lettere di Elsa acquisite successivamente presso i destinatari, Daniele Morante ha scelto e composto con un lungo e paziente lavoro circa 600 testimonianze esemplari della corrispondenza della scrittrice con gran parte dei suoi interlocutori più simpatetici e più assidui.




Roma, Napoli e Firenze di Stendhal

È un diario di viaggio scritto da Stendhal, ufficiale di cavalleria prussiano a Berlino, durante il periodo di congedo che ebbe in Italia alla caduta dell'imperatore; soggiornò a Milano per sette anni, poi fu console a Civitavecchia; il suo peregrinare su e giù per l'Italia gli ispirò i resoconti di viaggio.


(Un libro più unico che raro.)



La guardarobiera di Patrick McGrath


Gennaio 1947. La guerra è finita da due anni. Londra è in macerie, non c'è nulla da mangiare ed è l'inverno più freddo da che se ne ha memoria. A peggiorare ancora le cose, uno dei più grandi attori teatrali del momento, Charlie Grice, muore improvvisamente. Sua moglie Joan, costumista, è distrutta dal dolore, ma si fa convincere ad assistere a una replica di beneficienza dell'ultimo spettacolo di suo marito, e a vedere un sostituto interpretare il suo ruolo. Ne è terrorizzata. Ma quando l'attore appare sul palcoscenico, la vedova addolorata trasalisce nel rendersi conto che dietro gli occhi dell'uomo brucia ardente lo spirito di suo marito. Più tardi, nel backstage, incontra l'attore e ha la conferma che Charlie vive in lui. È stordita dalla gioia. Diventa così amica del giovane attore e comincia a donargli gli abiti di Charlie. L'amicizia presto evolve in una relazione amorosa, e Joan continua a vedere nel sostituto il fantasma di suo marito. Una sera, per caso, mentre fruga nel guardaroba di Charlie, scopre un orribile segreto e ne è devastata: la guerra, dopotutto, non è finita. Joan, la costumista, viene catapultata in un nuovo, cupo mondo, fatto di violenza, intrighi e terribili verità.











Solo bagaglio a mano di Gabriel Romagnoli


Non ingombrare, non essere ingombranti: è l'unica prospettiva che si possa contare fra quelle positive, efficaci, forse anche moralmente e politicamente buone. Gabriele Romagnoli ha avuto modo di pensarci in Corea, mentre era virtualmente morto, chiuso in una cassa di legno, per un bizzarro rito-esperimento. Nel silenzio claustrofobico di quella bara, con addosso solo una vestaglia senza tasche (perché, come si dice a Napoli, "l'ultimo vestito è senza tasche"), arrivano le storie, le riflessioni, i pensieri ossessivi che hanno a che fare con la moderazione. Il bagaglio a mano, per esempio. Un bagaglio che chiede l'indispensabile, e dunque, chiedendo di scegliere, mette in moto una critica del possibile. Un bagaglio che impone di selezionare un vestito multiuso, un accessorio funzionale, persino un colore non invadente. 


La terra si muove di Roberto Livi

Questa è una storia di crepe: nella casa costruita su un terreno franoso, nella vita che è tutta in salita. Sua madre si lamenta che a Pesaro l’aria è troppo inclinata; la vicina sbatte il cancello, non cucina, non produce immondizia, abita lì solo per odiarlo. Con la musica son solo dispiaceri e il sonno la notte non viene. A Riccione ci va a bere una birra e finisce che incontra una donna molto bella. Le regala un vestito cortissimo e la porta a Recanati sotto la pioggia; con i capelli bagnati è ancora più bella, tutti si voltano a guardarla. Non vorrebbe amare una donna che piace a tutti, preferirebbe una donna anche brutta, ma che piacesse soltanto a lui, che non mandasse pacchi in un paese lontano, dove quando c’era il comunismo era meglio, che non litigasse in una lingua strana con un altro uomo che ama.




Follia di Patrick McGarth

Una grande storia di amore e morte e della perversione dell'occhio clinico che la osserva. Dall'interno di un tetro manicomio criminale vittoriano uno psichiatra comincia a esporre il caso clinico più perturbante della sua carriera: la passione tra Stella Raphael, moglie di un altro psichiatra, e Edgar Stark, artista detenuto per uxoricidio. Alla fine del libro ci si troverà a decidere se la "follia" che percorre il libro è solo nell'amour fou vissuto dai protagonisti o anche nell'occhio clinico che ce lo racconta.


Non buttiamoci giù di Nick Hornby

Su un altissimo grattacielo londinese, la notte di San Silvestro, mentre imperversano botti e festeggiamenti, un presentatore televisivo in crisi matrimoniale e professionale decide di suicidarsi buttandosi giù dall'ultimo piano. Ma al momento decisivo si accorge di non essere da solo su quel grattacielo: c'è vicino a lui una donna disperata, senza lavoro e senza marito, alle prese con un figlio autistico. Anche lei sta per buttarsi giù. Ma spuntano anche una ragazzina di 15 anni, sedotta e poi lasciata da un ragazzo, e un musicista americano fallito, ora cameriere in una pizzeria, pure lui abbandonato dalla ragazza. Anche loro vogliono suicidarsi. Forse sono un po' troppi...




Senza volo di Federico Pace

In "Senza volo" si battono strade diverse. Si seguono i percorsi e si affrontano i modi di viaggiare per chi ha paura di volare. E per chi vuole smettere di inquinare. Senza usare mai alcun velivolo si recupera, lontani dalla precarietà del cielo, il viaggio di terra e di mare. Ci si libera per sempre dalla noia e dall'alienazione del volo. Per chi è stanco dei viaggi mordi e fuggi. Per chi vuole vedere i paesaggi, le città e i paesi. Per chi vuole ascoltare la natura, scoprire i fiumi, i monti perduti e quei territori di mezzo a cui non si presta alcuna attenzione. Quello che c'è in serbo fuori dalle rotte delle linee low-cost. I luoghi dove si pensava di non potere mai arrivare. I modi per muoversi da un luogo all'altro impiegando il tempo necessario per osservare, conoscere e vivere. Ogni singolo capitolo del libro svela i segreti di un mezzo di trasporto e le tante specie in cui si diversifica. I pregi e gli inevitabili difetti. I viaggi possibili e quelli impossibili. Tra riferimenti cinematografici, rimandi letterari e testimonianze, i percorsi storici e le nuove vie.



Quando siete felici fateci caso di Kurt Vonnegut


Nelle università americane il commencement speech è il discorso tenuto al termine dell’anno accademico ai laureandi da una personalità di spicco del mondo della cultura o della politica. Negli ultimi anni, i discorsi agli studenti di scrittori come David Foster Wallace (Questa è l’acqua, Einaudi) e George Saun ders (L’egoismo è inutile, minimum fax) sono diventati dei veri oggetti di culto, per gli studenti e non solo. Questo volume raccoglie quindici discorsi (di cui 6 inediti) tenuti da Kurt Vonnegut fra il 1978 e il 2004 e si propone come una piccola summa del pensiero di un maestro geniale e irriverente della letteratura del Novecento. Fra aforismi, ricordi, aneddoti, rifl essioni, i discorsi di Vonnegut brillano dello stesso spirito che anima la sua narrativa; mai predicatorio o consolatorio ma capace di sferrare attacchi frontali allo status quo, cantare inni alla libertà e alla creatività dell’essere umano, spiazzare e divertire con il suo humour dissacrante, Vonnegut ci parla ancora, a qualche anno dalla morte, con una voce modernissima e utile a leggere il mondo in maniera critica e potenzialmente rivoluzionaria.





Canto di Natale di Charles Dickens

Ebenezer Scrooge è un vecchio avaro dal cuore indurito, che detesta con tutte le sue forze il Natale. La sera della vigilia, però, esattamente sette anni dopo la morte del suo socio Jacob Marley, riceve la visita inaspettata del suo fantasma che gli preannuncia l'incontro con i tre spiriti del Natale passato, presente e futuro. Inizia, così, una lunga notte piena di colpi di scena e di intense emozioni, che cambierà per sempre la vita del cinico uomo d'affari. Infatti la notte di Natale è magica, e possono accadere miracoli...



'O Princepe piccerillo di Antoine de Saint-Exupery

Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupery

Il Piccolo Principe" è la storia dell'incontro in mezzo al deserto tra un aviatore e un buffo ometto vestito da principe che è arrivato sulla Terra dallo spazio. Ma c'è molto di più di una semplice amicizia in questo libro surreale, filosofico e magico. C'è la saggezza di chi guarda le cose con occhi puri, la voce dei sentimenti che parla la lingua universale, e una sincera e naturale voglia di autenticità. Perché la bellezza, quando non è filtrata dai pregiudizi, riesce ad arrivare fino al cuore dei bambini, ma anche a quello degli adulti che hanno perso la capacità di ascoltare davvero.

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Oscar e la dama in rosa di Eric-Emmanuel Schmitt







Una fiaba tenera e coraggiosa sulla morte, l'amore, la speranza: un piccolo e indomito guerriero che rifiuta le viltà e le ipocrisie degli adulti e si getta alla scoperta dell'ignoto.







La sovrana lettrice di Alan Bennett

A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di idee, la regina d'Inghilterra chiede al presidente francese se ha mai letto Jean Genet. Ora, se il personaggio pubblico noto per avere emesso, nella sua carriera, il minor numero di parole arrischia una domanda del genere, qualcosa deve essere successo. Qualcosa in effetti è successo, qualcosa di semplice, ma dalle conseguenze incalcolabili: per un puro accidente, la sovrana ha scoperto la lettura di quegli oggetti strani che sono i libri, non può più farne a meno e cerca di trasmettere il virus a chiunque incontri sul suo cammino. Con quali effetti sul suo entourage, sui suoi sudditi, sui servizi di security e soprattutto sui suoi lettori lo scoprirà solo chi arriverà all'ultima pagina, anzi all'ultima riga.


Disclaimers:
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