domenica 13 gennaio 2013

Sunday Sixty-Nine #1

Basata su un'iniziativa ad opera del sito internet Pagina 69, Sunday Sixty-Nine è una meme creata da me e basata sull'idea dello scrittore e sociologo Marshall McLuhan (1911-1980), il quale ritiene che la pagina 69 di un libro sia un po’ la cartina al tornasole per capire la qualità di tutto un libro. Sarebbe sufficiente leggere la pagina 69 di un libro per valutare se acquistarlo o meno.



Benvenuti alla prima puntata di Sunday Sixty-Nine, questa rubrica, ideata da me su idea di Pagina 69, serve a condividere la pagina numero 69 di un libro che state leggendo, che avete intenzione di leggere o che a vostro parere non meriti di essere letto. La meme nasce dall'idea del sociologo Mcluhan ci può dare un'idea generale del primo. Certo non è detto perchè la pagina 69 di un libro potrebbe essere il punto eccelso di un libro mediocre o viceversa. Ma tentar non nuoce! Ecco, dunque, questa rubrica: riportare le pagine 69 dei libri più disparati. A voi, poi, la scelta se leggerli o meno. Mi farebbe piacere e volete, potete commentare postando anche voi le pagine dei libri che state leggendo – o che avete scritto. 

LAST READING - SUNDAY SIXTY-NINE



Autrice: Indigo Bloome
 
Titolo: Incontri Proibiti. La seduzione
Serie: Avalon #1
Casa Editrice: Newton Compton
Collana: Anagramma
Traduzione:  M. Francescon e A. Ricci
Data di pubblicazione: 29 Novembre 2012
ISBN: 978-88-541-4954-0
Pagine: 288
Prezzo: 9.90
TRAMA
La psicologa Alexandra Blake arriva a Sydney per tenere un ciclo di conferenze sulla stimolazione visiva e il suo impatto sulla percezione. A metterle ansia però non è l’idea di dover presentare il proprio lavoro di fronte a centinaia di persone, bensì la prospettiva di ciò che verrà dopo: quella sera, dopo anni, finalmente rivedrà il dottor Jeremy Quinn, suo ex amante ora divenuto ricercatore di successo. L’uomo, che le ha dato appuntamento all’Hotel Intercontinental, la invita nella sua suite di lusso e, dopo un paio di bicchieri di champagne, le propone di trascorrere con lui il resto del fine settimana. Alexandra è combattuta, ma finisce per cedere al fascino magnetico del dottor Quinn, dimenticando i suoi obblighi di moglie e madre: per le successive quarantotto ore sarà sua. Jeremy le requisisce il cellulare, e in cambio di un’esperienza sessuale che si annuncia irripetibile le impone due condizioni: che si lasci bendare, affidandosi completamente a lui, e che non faccia domande. Alexandra non riesce a resistere e accetta tutte le regole del gioco, senza sapere che potrebbe diventare molto pericoloso… Si lascerà travolgere dalla seduzione? 

PAGINA 69

I suoi amici si limitano a una risatina quando li informa che mi sta solo accompagnando alla mia prossima lezione. Se potessi, in questo momento lo prenderei a sberle. Il sangue mi è affluito alla testa, facendomi somigliare a un pomodoro maturo. Arriviamo nell’aula e lui mi deposita con cura su una sedia della prima fila. Fa un cenno al professore dietro il leggio, come se fosse tutto perfettamente normale. Si china verso di me, mi prende le mani tra le sue e dice con un sorriso: «Vengo a prenderti alla fine della lezione». «Non dici sul serio!», sibilo sputando veleno. «Oh, sì invece, miss Alexandra».  Lo guardo con odio, mentre il professore inizia la lezione. «Bene, cominciamo, abbiamo molto di cui parlare oggi». Al che Jeremy mi stampa un bacio sulla guancia e mi fa ciao ciao con la mano. Sono così imbarazzata che sprofondo nella sedia, rifiutandomi di guardare in faccia chiunque. Muovendo il piede mi accorgo che la mia borsa si trova sotto la sedia su cui mi ha depositata. Organizzazione impeccabile. Non riesco a concentrarmi sulla lezione nemmeno per un minuto. Sono completamente assorbita da due priorità: evitare Jeremy e vendicarmi. Come ha osato farmi questo? Scrivo un biglietto a un’amica chiedendole di prestarmi gli appunti che prenderà durante il resto della lezione. Mi dico che una fuga anticipata è l’opzione più sicura, nel caso in cui sia davvero intenzionato a venirmi a “prendere” più tardi. Quindici minuti prima della fine, mi alzo con discrezione. Mi dirigo a passo felpato verso la porta posteriore, che mi sembra la via più sicura. Una volta fuori, perlustro il corridoio vuoto e mi congratulo con me stessa per aver sventato i piani di Jeremy. Comincio a camminare con piglio deciso, fumante di rabbia. Ho appena preso velocità e sto allungando ancora il passo, quando i piedi mi si staccano dal pavimento, così all'improvviso che mi gira la testa. «Che cavolo…», esclamo.«Ehi, splendore, non avrai davvero creduto di farmi fesso, spero».



CURRENTLY READING - SUNDAY SIXTY-NINE


Autrice: Francesca Verginella
Titolo: Luna
Genere: Fantasy

Casa editrice: Smashwords Editions con ISBN ed autopubblicato su Amazon

Anno di pubblicazione: 2012

Codice ISBN: 9781301519231
Prezzo Ebook: $ 9.99 (€ 7.84) - il prezzo può variare leggermente a seconda del distributore
Siti dove acquistarlo: Smashwords, Amazon, Diesel, iTunes, Kobo, Sony, inMondadory.
Sito Autrice: www.lacasadifrancesca.it 

SINOSSI
Luna nacque in una notte molto particolare, una notte importante. Importante per tutte le Famiglie, per tutti i Mondi. Non era infatti solo la vigilia del giorno in cui suo padre Ledon, generale dell’esercito di Deos, avrebbe condotto le truppe riunite di tutte le razza libere alla battaglia decisiva contro Cron: le stelle indicavano che quella notte sarebbe nata la prescelta. 
Di tutto ciò però Narciso non conservava alcun ricordo conscio. La sua vita, la sua famiglia, il suo lavoro non avevano assolutamente nulla al di fuori dall’ordinario. Gli unici momenti fuori dagli schemi erano quelli passati con Ares, un amico che si dilettava a dipingere paesaggi fantastici, ma incredibilmente vicini a quelli che lei spesso vedeva nei suoi sogni. Fu in maniera brusca quanto improvvisa che un uomo, incontrato apparentemente per caso, le disse che l’ora era giunta, che doveva tornare, ricordare, abbandonare tutto, uccidere Narciso e far risorgere Luna. 
Le parole dell’uomo, lacerandola dentro, riuscirono alla fine a convincerla a tornare a Solamia, il continente su cui era nata in un altro tempo, in un altro mondo.
Il ritorno non fu però affatto piacevole: la grande Deos, di cui le aveva parlato l’uomo, era in rovine, così come il resto di quella terra, caduta sotto il giogo di Cron. Cominciò a questo punto per Luna un difficile percorso alla riscoperta di sé stessa, dei suoi poteri e della sua coscienza. 
Ad aiutarla in questa impresa ci sarà Arat, un giovane guerriero conosciuto tra i sopravvissuti alla guerra, ed un gruppo di “eroi” ed “antieroi” che si unirono a loro strada facendo.

PAGINA 69



In quelle condizioni non poteva certo essere un pericolo per lei, ma subito dopo si rese conto di quanto fosse rischioso avvicinarsi a qualcuno che non faceva nulla per passare inosservato. Infatti Luna intuì una presenza. Nonostante lo stesse cercando con lo sguardo, quando lo vide dovette strozzare in gola l'urlo di terrore che le nacque dal cuore. Viscido e grottesco nelle sue forme, un Leda stava osservando l'uomo come un predatore fissa la preda prima di attaccare. 'Osservare' era un termine non appropriato perché i Leda non avevano veri e propri occhi, ma i loro sensibili recettori potevano vedere ciò che sfuggiva all'occhio umano e udire il suono più lieve. Luna era certa che da quella posizione il Mutato non potesse vederla, nascosta com'era dalla parete crollata sul bordo della strada; inoltre l'uomo non la smetteva di muoversi e di fare rumore attirando su di sé l'attenzione del Leda. Eppure lei non si sentiva al sicuro. Con un rapido movimento dei tentacoli (proprio nulla in lui ricordava il neonato che era stato) il Leda strisciò sul muro sul quale era rimasto attaccato e scivolò via come un incubo colpito dalla luce del risveglio. Ma questa volta l'incubo doveva appena incominciare. Ciò che Luna si aspettava di vedere non tardò ad arrivare; con la sua pesante ma per niente goffa andatura entrò in scena il compagno forte e cattivo del Leda. Sotto lo sguardo incredulo di Luna l'uomo venne smembrato dal Carmid. Il breve massacro avvenne così vicino a lei che una parte delle interiora della vittima schizzarono fino ai suoi piedi, spruzzandole addosso il sangue ancora caldo di vita. Nessun suono uscì dalla bocca aperta per il dolore; solo le ossa, i tendini e la carne parlarono e fu come un concerto di sofferenza e di morte. Lentamente il Carmid lasciò il luogo del massacro passando a pochi passi da Luna, ma non poteva vederla essendo per natura quasi completamente cieco. La ragazza si mosse con cautela ma anche con prontezza: voleva andarsene al più presto e sempre più bramava di raggiungere il sottosuolo. 



NEXT READING - SUNDAY SIXTY-NINE 

se-fosse-per-sempre-hudson-editrice-nord

Titolo: Se fosse per sempre
Autrice: Tara Hudson
Casa Editrice: Nord
Collana: Narrativa Nord
Data di pubblicazione: 12 gennaio 2012 
Prezzo: 18.60€
Pagine: 360 p.
TRAMA
Chissà da quanti anni Amelia si aggira sull'argine del fiume, invisibile al mondo e sospesa in un eterno presente. Quand'è morta - proprio in quel fiume - di anni ne aveva solo 18 e, da allora , una specie di nebbia ha inghiottito ogni suo ricordo, dal volto della madre alle risate degli amici, dal profumo delle rose al sapore delle albicocche, condannandola a una cupa solitudine. Finché, un giorno, avviene una cosa incredibile : nelle stesse acque scure che hanno segnato il destino di Amelia, un ragazzo rischia di annegare. E lei riesce ad aiutarlo, a salvarlo, a farlo vivere.
Perché quel ragazzo - unico al mondo?- può vedere Amelia, può sentire la sua voce , può accarezzare il suo viso. In quell'istante , lei capisce di non essere più sola, di aver trovato qualcuno pronto ad affrontare qualsiasi sfida , per lei. Ma, soprattutto, di aver trovato qualcuno in grado di far palpitare il suo cuore, quel cuore che ormai aveva cessato di battere. Se fosse per sempre, sarebbe un amore perfetto. Se fosse per sempre...



PAGINA 69


[....]vocabolario... o non capisco la geografia... o qualcosa... » Esitai. Quella specie di arringa aveva spento il mio fervore.
Joshua attaccò a ridere. «Sei carina quando ti arrabbi, lo sai? »
«Uhh», mi lamentai, arricciando il naso, seccata. BÉ... un po' seccata, almeno. « Perché mi tratti con condiscendenza? »
Altre risate. « Lo vedi? Hai un ottimo vocabolario. Sai usare la parola 'condiscendenza'.»
Mio malgrado, scoppiai a ridere. Non mi ci volle molto a perdonarlo di avermi preso in giro. Per il resto del pomeriggio, però, schivai le sue domande e cercai di ottenere più informazioni che potevo sul suo conto.
Scoprii che aveva compiuto diciotto anni da poco, in agosto - eravamo alla fine di settembre, ed era lunedì... Non riuscivo a capacitarmi di quella mia nuova cognizione del tempo, soprattutto perché prima era del tutto assente -, e che viveva coi genitori, con la nonna e con la sorellina sedicenne, Jillian. Gli chiesi poi cosa facesse nel tempo libero e, con riluttanza, lui ammise di giocare come esterno centro nella squadra di baseball della scuola. Provai ad approfondire la cosa: lui non si vantò del proprio talento atletico, ma la sua voce vibrò di orgoglio quando mi disse che una borsa di studio per il baseball, associata ai suoi buoni voti, probabilmente gli avrebbe pagato il college.
« Non è la cosa che preferisco al mondo, però giocare mi piace. Farlo al college non peggiorerà certo le mie possibilità di diventare un giornalista sportivo, tra l'altro. Per giunta, non credo che i miei genitori siano ansiosi di pagare il college a entrambi i figli. »
« Anche Jillian vuole andare al college? »
« Sarà meglio per lei », sibilò.
Il suo sguardo - improvvisamente, ferocemente protettivo - mi sorprese. Inarcai le sopracciglia, cercando di capire.


Ecco qui i miei Sunday Sixty-Nine, voi che ne pensate è un buon modo per conoscere i libri? O preferite aprire a caso. E se avete letto i libri pensate che questi teaser siano adatti, rendono veramente la bellezza del libro? 

8 commenti:

  1. Risposte
    1. Oh grazie ciccina!! Tu stai leggendo qualcosa? Se si puoi condividere con noi la tua pagina 69!! :) Se vuoi ;)

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  2. Mi piace questa rubrica ^_^
    "Se fosse per sempre" l'ho letto...è stato un pò una delusione :D

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    1. Si?? Doh che brutta notizia che mi hai data cara ç_ç vabbè XD lo leggerò comunque :)

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  3. Ciaooo, ho appena scoperto il tuo blog, tramite il post di Debs, quindi sono venuta a dare un occhiata!! complimenti è carino!
    Sono diventata follower!!
    Bellissima idea!! mi piace!!
    A me Se fosse per sempre, è piaciuto davvero molto!!!

    Io sto leggendo Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli
    pag 69
    "Ian rimane per un attimo con la forchetta sospesa in aria. Gli occhi
    azzurri sono piuttosto scossi.
    «E tu Jenny, da quanto tempo ti occupi di questioni patrimoniali?
    », chiede per ricambiare, non certo perché le interessi.
    «Da nove anni», le rispondo serafica.
    «Caspita! Nove anni sono tanti! Se posso permettermi, quanti anni
    hai?», domanda, preoccupata di ferirmi in qualche modo.
    «Certo che puoi chiederlo. Ho trentatré anni», le dico serena. Non
    ho mica problemi a rivelare la mia età.
    «E non sei mai stata sposata?», chiede. Il tono è lievemente
    allarmato.
    Appena sente questa frase, Ian vorrebbe scoppiare a ridere e per
    non farsi scoprire inizia a tossire. Gli lancio un’occhiataccia mentre lo
    vedo asciugarsi le lacrime dovute allo sforzo.
    «No, mai sposata», confermo."

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    1. Oh grazie mille cara Mary!!! Oh vorrei leggere anche io Ti prego lasciati odiare , sembra molto divertente da quanto hai postato *_* ragione in più per prenderlo. Una commedia romantica è ciò che ci vuole u.u

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  4. Si è molto carino!!! :)
    fa ridere!! Jenny e Ian sono i protagonisti, ma in questo pezzo, le domande le fa una ragazza!! poi quando leggerei il libro capirai!!

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  5. Wow, bell'idea che hai avuto complimenti!

    L'unica cosa è che in questo momento mi viene da piangere, dato che mercoledì ho il primo esame di università e McLuhan ne è parte integrante... Ora ce l'ho di nuovo in mente, noooooo T_____T

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