lunedì 24 febbraio 2014

Chi ben comincia #6


Nata sul blog di Alessia Il profumo dei libri, Chi ben comincia è una rubrica a cadenza settimanale. Ad ogni appuntamento (random) presenterò le prime righe di un libro che mi attrae, che sto leggendo o ho già letto, sperando che possa interessare anche voi e spingervi a leggerlo.




Buona sera gente e buon inizio settimana,
torno di lunedì per postarvi l'incipit di un libro che voglio leggere a breve, anzi credo che comincerò proprio oggi a leggerlo e che sinceramente mi ispira tantissimo e di cui ho sentito parlare benissimo. Ho anche appena finito di leggere "Le notti bianche" ed è un racconto davvero favoloso. La scrittura e lo stile di Dostoevskij è particolare, forse complicato ma assolutamente intenso, emozionante. Spero di scrivere in poco tempo la recensione, intanto vi lascio all'incipit di questa settimana: "Non buttiamoci giù" di Nick Hornby.


"Non buttiamoci giù" di Nick
  Hornby


MARTIN
Se posso spiegare perché volevo buttarmi dal tetto di un palazzo? Certo che posso spiegare perché volevo buttarmi dal tetto di un palazzo. Cavolo, non sono mica deficiente. Posso spiegarlo perché non e` un fatto inspiegabile: e` stata una scelta logica, la conseguenza di un pensiero fatto e finito. E neanche di un pensiero troppo serio. Non voglio dire che fosse un capriccio – solo che non era tremendamente complicato o angoscioso. Vediamo un po’... immaginate di essere, che so, un vicedirettore di banca di Guildford. Avevate già accarezzato l’idea di emigrare quando vi viene offerto un posto di direttore in una banca di Sydney. Be’, d’accordo che la scelta e` abbastanza lineare, ma viene naturale rifletterci un momento, o no?
Se non altro per capire se vi sentite di fare armi e bagagli, di lasciare amici e colleghi, di sradicare moglie e figli. Magari vi mettereste a sedere con carta e penna e stilereste una lista di pro e contro. Esempio:
CONTRO: genitori anziani, amici, golf club.
PRO: più quattrini, migliore qualità della vita (casa indipendente con piscina, barbecue ecc.), mare, sole, niente consigli comunali di sinistra che vietano le filastrocche infantili politicamente scorrette, niente direttive UE che mettono al bando le salsicce britanniche ecc.
Non c’e` storia, che ne dite? Il golf club? Ma vi prego. Naturalmente, i genitori anziani potrebbero imporvi uno stop di riflessione, ma niente di piu`: uno stop, e neanche troppo lungo. Dopo dieci minuti sareste al telefono con l’agenzia di viaggi. 
Bene, io mi sentivo cosı`. In breve: non avevo abbastanza motivi per fermarmi, e ne avevo in quantita` per buttarmi. Nella lista dei miei « contro » c’erano solo le bambine, ma non era neanche da pensare che Cindy mi permettesse di rivederle. Non ho genitori anziani e non gioco a golf. Il suicidio era la mia Sydney. E lo dico senza offesa per le bravissime persone che vivono a Sydney.

Ne avete mai sentito parlare? Cosa ne pensate? Io ho delle grandi aspettative, ma da quanto ho capito non saranno disattese. Aspetto i vostri commenti. 

Baci :)

2 commenti:

  1. Questo mi ispira tantissimo! Ho letto altri libri di Nick Hornby e ha uno stile che mi piace un sacco :)

    RispondiElimina
  2. Sabato sono andata a vedere il film al cinema e non sapevo che esistesse anche il libro!
    Il film è davvero molto bello, ho anche pianto in alcune scene.. E IO NON PIANGO MAI.
    Quindi, beh, mi comprerò anche il libro.. E' fantastico!

    RispondiElimina